Uso DISERBANTI nel nostro quartiere

ciao a tutti,
vi scrivo per porre alla vostra attenzione il problema dell'uso indiscriminato dei diserbanti nelle strade del nostro quartiere.
Da tempo il comune di Roma (non è quindi un problema solo nostro quartiere!), per la manutenzione delle strade, ha introdotto l'uso di diserbanti al posto dello sfalcio manuale (taglio erbacce ed altro con decespugliatori o altro).
Tali diserbanti chimici oltre ad essere sicuramente nocivi, non portano alcun altro beneficio se non raddoppiare le spese!
L'assurdo è infatti che tali diserbanti sono spruzzati anche dove si è provveduto al taglio manuale delle erbacce a bordo strada (vedi quanto fatto su Acqua Acetosa Ostiense poco dopo la pulizia manuale straordinaria fatta più di un mese fa) e soprattutto su tutta via CAMUS anche dove, con la contribuzione volontaria di chi abita nel quartiere, si era fatto crescere e tagliata l'erba (tratto ad esempio sul lato strada dove sono stati impiantati anni fa gli oleandri). Davvero assurdo !!!
Faccio presente che tali diserbanti, oltre ad essere nocivi per chi li spruzza e per chi vive nel quartiere (sono volatili e se tira vento vanno ovunque), sono anche tossici per gli animali che passeggiano a bordo strada. Mi dicono che infatti un cane è andato in coma per aver ingerito probabilemente tali sostanze appena spruzzate.
Inoltre, l'aver bruciato l'erbacce ed i rami bassi a bordo strada comporta anche il maggior rischio di incendi che, con la stagione estiva alle porte, un qualsiasi mozzicone di sigaretta può innescare.

Insomma che possiamo fare per fermare queste assurdità?

Stefano hai perfettamente ragione, è difficile immaginare un approccio più irresponsabile.

Ho trovato su Internet un' inchiesta del Corriere della Sera

con tanto di servizio video veramente molto istruttiva sull'argomento

Forse sarà il caso che ci facessimo sentire con una lettera al Municipio chiedendo per esempio come ha fatto il comune di Spoleto di vietare l'uso dei diserbanti per l'eliminazione delle erbacce dai cigli delle strade.

Per il momento proviamo a prenderla con un pò di ironia ( amara ), parafrasando per l'AMA quello che si diceva di Attila :